|
SCHISANDRA
SCHIZANDRA CHINENSIS BAILLON
Famiglia : Magnoliaceae Pianta officinale della
medicina cinese Parte utilizzata: frutti, semi.
PRINCIPI
ATTIVI Lignani: schizandrina a, b, c; schizandrolo b; schisanterina
a, ecc; olio volatile; acido citrico, malico, tartarico; vitamine A, C, E
, steroli; tannini.
PROPRIETA'’ Ha proprietà adattogene simili a
quelle del ginseng, con effetti più dolci e con minore tossicità; aumenta
la resistenza allo stress; tende a regolarizzare il ph gastrico (uno dei
principali bersagli dello stress) alzandolo quando è basso e viceversa.
Stimola il sistema nervoso centrale con il miglioramento dei riflessi ,
della resistenza e della capacità lavorativa in individui sani. Ha
mostrato effetti anticonvulsivi e calmanti nei roditori (schizandrolo;
antidepressivo nei topi; antifatica nei roditori e nei cavalli. Nei
cavalli da corsa ha mostrato un aumento delle prestazioni con riduzione
della frequenza cardiaca e respiratoria. L’effetto dell’estratto dipende
dal tipo di esercizio che il cavallo affronta, un esercizio intenso che
comporta un aumento dell’acidosi lattica nel sangue, determina, ad opera
dei recettori vasali un aumento del battito cardiaco, della frequenza
respiratoria e della neoglucogenesi. L’estratto di s. permette una minore
degradazione del glicogeno e una aumentata sintesi di riconversione del
lattato, che porta ad un miglior recupero cardiovascolare e respiratorio.
L’intensa attività fisica determina una iperproduzione di radicali liberi
e un aumento delle transaminasi epatiche circolanti; la s. per le sue
proprietà antiossidanti e protettive della cellula epatica, dalle tossine,
è utile per ridurre questi effetti prodotti dall’intensa attività
fisica. Studi ventennali hanno evidenziato le proprietà
antiepatotossiche della s. Si ha diminuzione delle aminotransferasi
sierica (sgpt) nell’uomo e negli animali da esperimento, con miglioramento
dei sintomi nelle epatiti croniche. Protegge il fegato dai danni da
tetracloruro di carbonio. Promuove la biosintesi delle proteine del siero
e del fegato; stimola la formazione di glicogeno epatico e l’induzione del
citocroma p-450 negli animali. Inibisce la perossidazione microsomiale
lipidica causata dalle tossine epatiche e il legame covalente tra tossine
epatiche e lipidi microsomiali. Questi effetti antiepatotossici epatici
sono dovuti principalmente ai lignani. Ha anche proprietà antitussive ed
espettoranti. Nella medicina tradizionale cinese è considerata un
astringente polmonare e tonico maschile dei reni. E’ utilizzata per: asma,
tosse , neurastenia, insonnia, esaurimento fisico ed eccessiva diuresi,
impotenza, eiaculazione precoce , sudori notturni e spontanei, diarrea
cronica.
Coadiuvante per: Stress psicofisici ; stanchezza; intensa
attività fisica; intossicazioni epatiche; coadiuvante nelle epatiti
croniche.
NOTE Gli effetti collaterali sono rari e
possono essere: disturbi allo stomaco, orticaria, diminuzione
dell’appetito.
|