ASPEN

 

 

Fiore n.2 - Populus Tremula, Pioppo.

 

 

 

 

"STA PER ACCADERE QUALCOSA DI TERRIBILE"

 

 

 

INFORMAZIONI BOTANICHE E FITOTERAPICHE: Originario dall'Europa, nord Africa e parte dell'Asia, questo albero piccolo e snello, che supera raramente i 2,40 metri, cresce ovunque in Inghilterra. Gli amenti maschili, penduli, e quelli femminili, compaiono in marzo o aprile, prima della fogliazione. Fiorisce in marzo e i suoi bianchi semi lanosi trasportati dal vento spesso imbiancano i prati. In fitoterapia si raccolgono le gemme che vengono usate per problemi di ipertrofia alla prostata, mentre in omeopatia si usano preparati di gemme e scorza di rami giovani in parti uguali. Contiene principi attivi come oli essenziali e tanino, resina, donandole un'azione disinfettante e astringente. In farmacopea si usano i germogli, con i quali si prepara un unguento (Populi Unguentum), utile per trattare bruciature e emorroidi. Ha proprietà diuretiche.

 

 

 

Il segno di riconoscimento del pioppo tremulo, come del resto indica il suo nome, è rappresentato dalle foglie larghe e frastagliate che tremano, stormiscono continuamente al minimo alito di vento. Sembra quasi che una paura misteriosa, una sorta di tremore interno afferri l'albero e faccia tondeggiare i suoi rami e le sue foglie non appena si alza una leggera brezza: secondo la tradizione popolare cristiana, con il legno del pioppo tremulo sarebbe stata fatta la croce su cui Cristo fu crocifisso, e dunque l'albero tremerebbe per l'angoscia di quel ricordo. Nell'antichità i pioppi erano legati al rapporto fra vita e morte: alle porte del Mondo dei Morti c'erano piantati pioppi, neri fuori e bianchi all'interno degli  Inferi, spiegavano il senso del passaggio. E Aspen conserva assolutamente questa caratteristica di contatto con l'invisibile, con il non conosciuto; è sensibile e sensitivo e, all'avvicinarsi di qualcosa che non si vede, pur se lieve come un refolo di vento, entra in vibrazione, le sue molecole si eccitano, i sensi sono all'erta, gli occhi spalancati, le orecchie tese, i capelli ritti ed il respiro superficiale, frequente ed altissimo. Semplificando, tutto ciò diventa la paura del non conosciuto.

 

 

CARATTERISTICHE DELLA PIANTA: Le sue foglie si muovono costantemente, dando la sensazione di un tremore continuo, anche quando non c'è brezza. La notte, illuminata dalla Luna, Aspen acquista un aspetto fantasmagorico. Una brezza forte o un vento improvviso farà colpire le sue foglie con un suono forte simile ad un applauso, che può far venire la pelle d'oca a chi distratto.

 

 

Parola di Bach:

"Per quelle vaghe paure sconosciute per le quali non c'è nessuna spiegazione, nessuna giustificazione. Il paziente può essere terrorizzato da qualcosa di tremendo che, secondo lui, sta per accadergli, ma che egli non riesci a definire. Queste paure imprecisate e inspiegabili possono ossessionarlo sia di notte sia di giorno. Chi ne soffre ha spesso timore di raccontare la propria pena agli altri".

 

Stato negativo: è sempre inquieto e in apprensione per pericoli indefiniti, vive nell’attesa di un’imminente catastrofe, di una rovina incombente, sotto un senso di minaccia costante, di presagi funesti e immotivati. Pensieri di morte, fissazioni religiose.Sente sulla propria pelle i tormenti del pianeta, la guerra, la fame, la violenza, le malattie. Non riesce a controllare la sua sensibilità e la sua fantasia, per cui gli sembra di vivere alla mercè dei propri fantasmi "che invece gli altri sanno tenere a bada". Eccessivamente sensibile, sente la necessità di darsi da fare per migliorare il destino del mondo. Ha subito un trauma, una violenza, e non riesce a dimenticare. Si esprime per sensazioni; è riservato e non invadente. Percepisce l’impercettibile ma non riesce a identificarlo, e quindi... lo teme. Ha capacità medianiche ed è attratto dal soprannaturale, dall'occultismo e dall'esoterismo, ma ne ha paura. E' superstizioso e ha una forte immaginazione che amplifica le situazioni paurose. E’ sempre sulle difensive perché l’elevata sensibilità lo rende molto vulnerabile. E' in preda all'ansia, ai presentimenti, agli incubi, ai tremori, e lo invade una paura vaga, paura dell’ignoto, del buio, un terrore senza spiegazione, d’origine sconosciuto ed ingiustificato. Il sonno é cattivo, può soffrire di sonnambulismo, di incubi notturni. Ha paura di addormentarsi; si sveglia all’improvviso nella notte senza causa apparente. Sono persone ecologiste, altruiste, che non parlano volentieri dei loro timori per paura di non essere comprese. Ipervigilanza, irritabilità, impazienza, distrazione. Le energie sono bloccate. Rimozione.

 

Stato positivo: attrazione per le cose nuove, capacità di comprendere in giusta misura, di essere guidati da una voce interiore e dalla fantasia, dall'ispirazione; capacità di sublimare in positivo; capacità di idee di alta qualità, contatto facilitato con i piani spirituali, contatto con il regno dell'immaginazione, coraggio nel buio, coraggio nell'avventura, quiete, tranquillità.

 

L’Aspen aiuta a tenere a bada i pensieri ossessivi e a frenare il continuo lavorio della mente, favorendo il rilassamento. Nonostante la sensibilità estrema che gli permette di recepire informazioni profonde sul mondo circostante, l'individuo in trattamento guarderà con coraggio verso l’ignoto, si dissolveranno le ombre dell’immaginazione, e si supereranno l’angoscia e le paure.

 

Condizione che sviluppa, armonizza o risveglia: fede.