Aloe Storia e Proprietà

A L O E Storia è Proprietà

A L O E Storia è Proprietà

 

ALOE: usato da 3.500 anni e non del tutto conosciuto. ALOE VERA: Il ritorno della pianta dell’immortalità In questi ultimi anni si assiste ad un crescente interesse verso l’Aloe Vera anche se nei Paesi Anglosassoni l’Aloe veniva utilizzata regolarmente in medicina naturale già dai primi anni ottanta. Il termine più appropriato da utilizzare è, in realtà, riscoperta in quanto l’Aloe ha una lunga tradizione di utilizzo come pianta curativa che ci riporta indietro nel tempo di migliaia di anni. Esistono significative testimonianze relative all’utilizzo dell’Aloe vera da parte dell’uomo risalenti al 4.000 a.C. (Tempio Egizio), al 2.100 a.C. (tavoletta Sumerica) ed ancora al 1.550 a.C. (Papiro di Ebers). Nel corso della storia l’Aloe si è circondata di un alone di misticismo e sacralità presso quasi tutte le civiltà ed i popoli che l’hanno utilizzata, facendo così pervenire a noi oggi anche colorite informazioni aneddotiche. L’importanza che l’Aloe ha rivestito in passato si comprende dai modi in cui veniva chiamata presso le varie civiltà: Pianta dell’immortalità (Egizi); Guaritrice Silenziosa (Indiani D’America); Giglio del Deserto (Arabi); Elisir di Gerusalemme (Cavalieri Templari). COS’E’ L’ALOE VERA? Con il termine Aloe si indicano oltre 360 specie diverse di piante grasse. Pur essendo simile ad un cactus, l’Aloe appartiene alla Famiglia delle Liliacee come l’asparago, l’aglio, il porro, la cipolla, anch'esse piante con spiccate e documentate proprietà curative. L’Aloe è originaria delle zone aride e assolate dell’Africa settentrionale, Spagna, Indonesia, India, Caraibi, Australia, Messico e sud degli USA. Ha l’aspetto di una pianta succosa di notevole mole (30-70 cm), con foglie carnose a forma di spada ma concave ed un po’ incurvate in fuori, aculeate al margine, riunite a rosetta quelle basali. Numerose sono le specie di Aloe diffusamente conosciute: Aloe Barbadensis Miller (o vera), A. Saponaria, A. Arborescens, A. Ferox e molte altre ancora. Solo poche però vengono utilizzate per le loro proprietà terapeutiche.

 I COSTITUENTI DELLA FOGLIA DI ALOE VERA. Se si seziona una foglia di Aloe se ne possono osservare i principali costituenti. Gli strati principali sono senza dubbio un duro rivestimento esterno (che serve alla pianta per proteggersi dalle aggressioni del mondo esterno e per trattenere il liquido consentendole di sopravvivere in condizioni ambientali estreme), una pellicola ricca di antrachinoni (o aloina), una densa sostanza gelatinosa (che rappresenta il cuore nonché il nutrimento della pianta).

 ALOINA E GEL: I PRINCIPI ATTIVI DELL’ALOE VERA. La foglia è la parte della pianta che contiene la maggior parte di principi attivi anche se non si può escludere che questi siano presenti in altre parti. Le sostanze attive più significative sono due: 1- I composti antrachinonici ormai noti come Aloina. 2- Il gel. L’Aloina è un fluido giallastro composto da sostanze a basso peso molecolare che ha la proprietà di diffondersi rapidamente e provocare spesso risposte violente da parte dell’organismo. Per tale motivo può danneggiare alcuni meccanismi cellulari ed anche comprometterli definitivamente. L’Aloina possiede anche una certa attività battericida e fungicida (molto aggressiva e tossica per tutto l’organismo) ma per questi scopi esistono altre sostanze naturali più efficaci e meno tossiche. La forte azione di stimolo delle funzioni corporee si manifesta a livello intestinale come una drastica azione purgante. L’Aloina ha anche proprietà emmenagoghe ma si tratta di un’azione di breve periodo, in grado di risolvere problemi contingenti ed acuti e non di regolarizzare l’organismo. Essa stimola inoltre la produzione di PG2 e quindi agisce come agente infiammatorio. Nella scelta di un succo di Aloe o di un gel per uso esterno, è quindi consigliabile accertarsi che l’Aloina sia stata rimossa in modo corretto dalla foglia durante il processo di lavorazione. La foglia succosa dell’Aloe è una specie di dispensa (una gobba di cammello) che racchiude tutto quello che le serve per sopravvivere in climi estremi dove l’acqua ed i nutrienti essenziali alla vita scarseggiano. Questo aiuta a capire perché il gel di Aloe è tanto ricco di sostanze preziose. I componenti principali si distinguono in: 1- Acqua 99,4%. 2- Parte solida 0,6%. Il gel è infatti un fluido a bassa concentrazione di solidi solubili; l’erba, per fare un confronto, ne contiene almeno il 7-10%. La parte solida (0,6%) è composta da varie sostanze, sia a basso che ad alto peso molecolare. Fra i composti a basso peso molecolare troviamo: 1- zuccheri semplici (0,28%): sono la componente principale (quasi il 50% del totale). Nel dettaglio: 95% di glucosio e 5% di fruttosio. 2- amminoacidi: ne sono presenti almeno 17 ( forse 20) tipi diversi. Secondo alcune teorie, la componente amminoacidica contribuisce alla cicatrizzazione dei tessuti e stimola la fagocitosi. In realtà la presenza di amminoacidi è quantitativamente troppo bassa perché eserciti queste funzioni. 3- minerali (0,103%): è vero che l’Aloe Vera contiene una gamma molto vasta di minerali ma la quantità di ogni singolo minerale è molto bassa e quindi difficilmente svolgerà un ruolo significativo nei processi terapeutici per cui l’Aloe è apprezzata. 4- ormoni vegetali: sono essenzialmente di due tipi (Gibberellin e Indole-3-Acetic Acid o “Auxin”) ed è stato provato che stimolano la crescita ed i processi di cicatrizzazione nei tessuti vegetali ed anche in quelli animali. 5- acido salicilico: è presente ma in quantità troppo basse per essere attivo. 6- steroidi vegetali: queste sostanze hanno un’azione anti-infiammatoria simile ai farmaci steroidei. Per comprendere l’attività dell’Aloe vera, la componente ad alto peso molecolare è senza dubbio più significativa. I composti più importanti sono: 1- polisaccaridi: quando la pianta è matura, il tenore dei polisaccaridi nel gel è pari a 0,0552% che corrisponde a circa 552 mg per litro (questo aumenta nei prodotti concentrati). Gli zuccheri principali che vanno a costituire i polisaccaridi sono il glucosio ed il mannosio. L’attenzione si concentra soprattutto su un particolare tipo di zucchero complesso: il Glucomannano (o Acemannano). 2- glicoproteine: sostanze contenenti sia elementi dei polisaccaridi che delle proteine. 3- acidi organici (0,143%): acido lattico, isocitrico, malico, succinico. Sono sostanze a basso peso molecolare ma aderiscono ai componenti ad alto peso molecolare. 4- enzima bradichininasi: la bradichinina è una sostanza costituita da una catena di amminoacidi che ha l’effetto di aumentare la permeabilità vascolare e, in questo modo, di favorire i processi flogistici. L’enzima bradichininasi ha la funzione di rompere questa sostanza e quindi svolge un’azione antinfiammatoria; essendo un biocatalizzatore non serve in quantità elevate per essere attivo. Un sistema approssimativo per misurare l’efficacia del gel di Aloe vera è prendere come riferimento il contenuto di Mucopolisaccaridi (MPS) che corrisponde all’incirca alla frazione ad alto peso molecolare. In realtà questa misurazione non è precisa perché anche la componente a basso peso molecolare ha una certa attività biologica.

LE TRE IMPORTANTI FUNZIONI DELL’ALOE VERA. La vasta aneddotica che circonda l’Aloe ha fatto perdere di vista i veri meccanismi d'azione della pianta a favore di immagini leggendarie in cui l’Aloe diventa una pozione magica in grado di risolvere tutti i mali. L’obiettivo di questo capitolo è fornire informazioni scientifiche corrette o, quantomeno, sostenute da una seria letteratura medico-scientifica, da test ed esperimenti. Le tre principali funzioni svolte dall’Aloe sono: - Funzione antinfiammatoria - Funzione cicatrizzante - Funzione immunostimolante Da queste, e soprattutto dall’azione di stimolo delle difese immunitarie, derivano molti benefici su diverse funzioni dell’organismo noti come “Effetto a cascata”. ALOE… E AZIONE ANTINFIAMMATORIA E’ forse la funzione più documentata. Il gel di Aloe svolge una delicata azione calmante, lenitiva e rinfrescante sui tessuti infiammati riducendo il dolore. Questo succede indipendentemente dalla causa e dalla natura dell’infiammazione. Si hanno ottimi risultati sia su infiammazioni acute di natura traumatica che su infiammazioni croniche della pelle e delle mucose. Le stesse manifestazioni allergiche, che nella loro fase reattiva hanno sempre una componente infiammatoria reagiscono bene alla somministrazione/applicazione esterna del gel di Aloe. L’azione antinfiammatoria naturale dell’Aloe vera è almeno pari a quella dei farmaci di sintesi a base di steroidi, con il vantaggio che non introduce nell’organismo sostanze indesiderate e non produce tossine. Inoltre, come vedremo, l’Aloe vera svolge anche una funzione di stimolo delle difese immunitarie, assente nei comuni farmaci antinfiammatori. In generale tutte le malattie croniche che richiedono la somministrazione di steroidi reagiscono positivamente all’Aloe. L’attività antiflogistica dell’Aloe vera ha un carattere prettamente negativo, inibitorio. Le sostanze responsabili sono: steroidi vegetali: il grande limite dei farmaci antinfiammatori è quello di ostacolare i processi di cicatrizzazione dei tessuti. La cicatrizzazione è infatti un processo di natura diversa e dipende dalla moltiplicazione delle cellule che ripristinano i tessuti danneggiati. L’Aloe vera è quindi superiore in quanto svolge le due funzioni: antinfiammatoria e cicatrizzante. Gli steroidi vegetali sono tre: Luppolo (37%), Beta-Sitosterolo (31,1%) e Campesterolo (24,2%). Essi agiscono deprimendo la sintesi del colesterolo nei linfociti. enzima bradichininasi: inibisce la formazione di una sostanza che stimola le infiammazioni. inibitore di PG2: una terza modalità di azione consiste nell’inibizione di agenti infiammatori quali le prostaglandine di tipo 2. I casi in cui l’azione antinfiammatoria dell’Aloe vera è importante sono: ferite, scottature, geloni, lesioni da radiazioni, traumi sportivi, malattie della pelle, estrazioni e cure odontoiatriche, gengivite, disturbi del cavo faringeo, epatite, ulcera peptica, ulcere alle gambe, diabete e relative complicanze, artrite, problemi infiammatori del sistema digerente, punture d’insetto, applicazioni post-chirurgiche, eritemi, lupus eritematoso, gotta, forfora, strappi muscolari, storte e mialgie.

ALOE… E AZIONE CICATRIZZANTE Pur essendo complementare all’azione antinfiammatoria, i meccanismi in cui l’Aloe favorisce la cicatrizzazione dei tessuti sono di natura molto diversa, non più inibitori bensì di stimolo positivo delle cellule adibite alla formazione e alla riparazione dei tessuti. Questo processo ha diversi aspetti in comune con l’azione immunostimolante. Sono almeno due i modi in cui la cicatrizzazione viene favorita: n i principi attivi vanno ricercati nella frazione ad alto peso molecolare e soprattutto nei polisaccaridi composti da mannosio o Glucomannani. Essi agiscono stimolando l’attività dei macrofagi, favorendo la crescita delle cellule e dei tessuti nonchè la proliferazione dei fibroblasti e delle loro attività. In particolare il glucomannano interagisce con speciali recettori posti sulla superficie delle cellule adibite alla riparazione dei tessuti danneggiati. Il glucomannano agisce anche aumentando la sintesi del collagene. n gli ormoni vegetali dell’Aloe accelerano i processi di cicatrizzazione stimolando la riproduzione cellulare. I casi in cui l’azione cicatrizzante dell’Aloe vera è importante sono gli stessi in cui è desiderata l’azione antiflogistica.

ALOE… E AZIONE IMMUNOSTIMOLANTE Le conseguenze benefiche sull’organismo di un sistema immunitario forte ed efficiente sono molte. Fra i casi in cui le difese immunitarie giocano un ruolo importante si possono citare i tumori, le intossicazioni sistemiche, le malattie autoimmuni, i problemi intestinali. Esiste una costante relazione fra chi soffre di problemi di carattere immunitario (come Sindrome da Fatica Cronica, Candidosi sistemica, Infezioni da HIV) e disfunzioni digestive. Anche se allo stato attuale delle conoscenze non si è ancora stabilito con certezza quale sia il nesso di causalità, è sicuramente appurato che una cattiva digestione compromette ulteriormente l’attività immunitaria. L’Aloe vera oltre a esercitare un’azione di stimolo, favorisce la normalizzazione delle funzioni digestive. Un altro importante ambito in cui le difese immunitarie sono fondamentali è quello delle allergie: qui non si tratta tanto di insufficienza delle difese immunitarie quanto della loro capacità di distinguere fra agenti dannosi e non. Ogni giorno le nostre difese devono combattere diversi tipi di batteri, virus, tossine e prodotti di scarto che si accumulano nel corpo. Un modo in cui i germi e le tossine vengono eliminati è la fagocitosi e quindi tutto ciò che stimola questo processo contribuisce all’efficienza delle difese del nostro organismo. L’Aloe ha detta proprietà e anche in questo caso la sostanza immunostimolante è il Glucomannano. Il Glucomannano (chiamato anche Acemannano) svolge un’azione positiva stimolando i recettori posti sulla superficie delle cellule del sistema immunitario. In particolare ha due effetti: - stimolo della fagocitosi. - promozione della cooperazione fra monociti e cellule T. Esiste un’ampia letteratura e casistica che sostiene la funzione immunostimolante dell’Aloe e dimostra che l’intensità dello stimolo è proporzionale alla quantità di Aloe vera usata e alla durata del trattamento. I casi in cui l’azione immunostimolante dell’Aloe vera è importante sono: infezioni batteriche-virali-fungine, artrite, ferite, scottature, epatite, disturbi digestivi, problemi intestinali, diabete di tipo 2, problemi della pelle (dermatiti, psoriasi, eczemi, ecc.), condizioni di immunodeficienza (sindrome da fatica cronica, candidosi sistemica, infezione da HIV), acne, herpes simplex, piede d’atleta, verruche, infezioni delle vie respiratorie, vaginiti, verruche vaginali, prurito anale, ulcere delle gambe.

L’EFFETTO A CASCATA L’informazione alquanto superficiale che oggi viene fatta sull’Aloe dà l’impressione che questa pianta sia la panacea di tutti i mali. In quanto precedentemente esposto si è cercato di illustrare correttamente le modalità di azione dell’Aloe e di spiegare la sua utilità in precise malattie e sintomatologie. Senza dubbio però l’Aloe vera è responsabile del cosiddetto “effetto a cascata”, che consiste in una serie di effetti secondari benèfici su tutti i processi organici derivanti più o meno direttamente dalle tre principali funzioni della pianta e dalle loro inevitabili interrelazioni e sinergie. Spesso si afferma che l’Aloe vera ha un effetto depurativo, disintossicante, rivitalizzante ed energetico. In effetti stimolando la fagocitosi si favorisce l'eliminazione di molte sostanze tossiche e di materiali di scarto, instaurando così un processo di progressiva disintossicazione. L’azione lenitiva, antinfiammatoria e cicatrizzante sulle pareti dello stomaco e dell’intestino comporta inoltre un sensibile miglioramento delle funzioni digestive alleviando molti sintomi fastidiosi, conferendo energia e maggiore vitalità. Infatti l’effetto energetico dell’Aloe vera non deriva tanto dall’apporto di nutrienti che, come si è visto, è quantitativamente esiguo, quanto dalla capacità di stimolare importanti funzioni fisiologiche.

EFFETTO DELL’ALOE VERA SU ALCUNE IMPORTANTI MALATTIE E SINTOMI I casi citati sono quelli AMPLIAMENTE DOCUMENTATI DALLA LETTERATURA MEDICO-SCIENTIFICA in cui l’Aloe vera viene usata regolarmente, da anni, con successo. FERITE E LESIONI L’uso del gel di Aloe vera accelera la guarigione del 50%. Sono comprese lesioni della pelle, delle mucose e anche lesioni di origine non traumatica ma cronica. In questi ultimi casi si dovrebbe innanzitutto identificare e rimuovere la causa della lesione e procedere poi a curare i tessuti. Risultati molto significativi si hanno anche con le scottature da radiazione e da calore. ULCERE DELLE GAMBE E DERMATOSI Le ulcere delle gambe vengono curate molto bene con il gel di Aloe. Risultati si sono avuti anche in casi di dermatiti, psoriasi, seborrea, acne e alopecia utilizzando il puro gel o prodotti cosmetici (sapone, shampoo, creme, lozioni) costituiti per un’elevata percentuale da puro gel di Aloe vera (almeno il 70%). DIABETE L’Aloe vera ha evidenziato uno spiccato effetto ipoglicemico e contribuisce alla risoluzione di svariate complicanze del diabete. Uno studio effettuato su pazienti affetti da diabete - non insulino dipendente - dimostra che si è avuta una riduzione del tasso di glucosio da 273 mg/dl prima del trattamento a 151 mg/dl dopo il trattamento, con i livelli di insulina invariati. Ciò viene interpretato come efficace capacità dell’Aloe vera di migliorare la risposta dei tessuti verso l’insulina che già circola nel sangue. ULCERA PEPTICA E’ questa una delle applicazioni più diffuse dell'Aloe vera. Infatti l’assunzione regolare del succo porta nella quasi totalità dei casi ad una completa guarigione. E’ significativo uno studio giapponese su 12 pazienti che utilizzarono il gel di aloe come unico rimedio (1963). Dopo un anno di trattamento il 100% dei pazienti era guarito. Relativamente a questo problema (e a molti altri) si avverte la forte ostilità delle case farmaceutiche, che vendendo come principi attivi molecole di sintesi non hanno alcun interesse economico a riconoscere o a promuovere una sostanza naturale e quindi non brevettabile. DISTURBI A CARICO DELL’APPARATO DIGERENTE L’assunzione di 170 ml di gel (circa 45 ml di succo concentrato 4:1), suddiviso in tre momenti diversi della giornata, per un periodo di 7 giorni in un campione di pazienti che non aveva apportato altre modifiche alla propria alimentazione e allo stile di vita, ha comportato questi risultati: 1.- Riduzione del 40% dell’attività putrefattiva e maggiore assimilazione delle proteine. 2.- Miglioramento della composizione della flora batterica intestinale (è importante notare che questo risultato è stato ottenuto senza utilizzare fermenti lattici o supplementi analoghi; l’Aloe riesce a creare un’habitat ideale per la sopravvivenza e proliferazione di una sana flora batterica). 3.- Riduzione della gravità specifica delle feci pari a 0.37 unità, avvicinando così il valore a quelli ritenuti ideali. Ciò indica una maggior capacità di ritenzione di acqua da parte del contenuto fecale e un più rapido transito intestinale. Non si verificò nessun caso di diarrea a dimostrazione che l’Aloe correttamente distillato non ha effetto lassativo. Il più rapido transito intestinale fu interpretato come un miglioramento del tono muscolare dell’apparato digerente. 4.- Pronunciata riduzione dell’acidità gastrica evidenziata da un aumento del pH gastrointestinale di 1.88; ovviamente questo effetto è benefico in tutti i casi di iperacidità. Dallo studio emerse anche che i soggetti in cui il pH variò in modo più significativo erano quelli che già soffrivano di iperacidità. Questi dati aiutano a capire il ruolo dell’Aloe vera in patologie quali ulcere duodenali e gastriche.

DEPURAZIONE E DISINTOSSICAZIONE L’Aloe vera svolge azione sia depurativa che disintossicante. Anche in questo caso si tratta di un processo positivo, di stimolo delle difese immunitarie e di miglioramento delle funzioni digestive. In particolare, i meccanismi che vengono attivati sono: 1.- l’Aloe vera stimola la fagocitosi, ovvero promuove l’azione di alcune cellule difensive del corpo. Attraverso la fagocitosi, vengono eliminati virus, batteri, ma anche pericolose sostanze nocive fra cui tossine, cellule morte e prodotti di scarto. 2.- l’Aloe vera stimola il metabolismo cellulare (promuove la crescita cellulare, sollecita la sintesi proteica e la costruzione dei tessuti). 3.- l’Aloe vera stimola la digestione (migliora l’assorbimento, riduce i batteri e l’attività putrefattiva, regolarizza il pH intestinale, vivifica la funzionalità del pancreas e dell’intestino, promuove l’eubiosi).

INFEZIONI BATTERICHE E FUNGINE L’Aloe vera non agisce come germicida, però si rivela molto utile in casi di infezione. La letteratura riporta di notevoli miglioramenti in soggetti con infezioni virali in quanto l’Aloe aumenta la capacità dell’organismo di resistere alle infezioni. Diversi studi sono ancora in atto al momento, ma ne esiste uno molto significativo sul virus dell’AIDS. Fu condotto nel 1990 su 29 pazienti affetti da AIDS conclamato cui si somministrò succo di Aloe vera + Acidi Grassi Essenziali: ne risultò un notevole miglioramento dello stato immunitario. L’esperimento durò sei mesi e i pazienti furono sottoposti ad esami di laboratorio a 30-60-90-180 giorni dall’inizio del trattamento: tutti risultarono migliorati al novantesimo giorno e 27 di essi evidenziarono un ulteriore miglioramento alla fine del trattamento. La loro qualità della vita, misurata con il metodo Karnosky, passò dall'8,97% iniziale al 92,41% alla fine del trattamento. Il glucomannano dell’Aloe è senza dubbio la sostanza più importante e indicata a far comprendere l’attività benefica della pianta. Da studi ed esperimenti di laboratorio emerge che l’esposizione al glucomannano protegge i globuli bianchi dagli attacchi del virus. La riproduzione del virus risulta inoltre rallentata così come il grado di infettività.

ALTRI CAMPI DI UTILIZZO DELL’ALOE VERA Esistono svariate patologie in cui è plausibile ritenere che l’impiego del gel di Aloe possa avere risultati positivi. SCLEROSI MULTIPLA avendo una forte componente autoimmune ed una infiammatoria, appare evidente che l’Aloe possa risultare utile. MORBO DI CHRON si manifesta con una forte infiammazione ed un cattivo funzionamento dell’intestino, soprattutto quello tenue. E’ implicato lo stato di efficienza del sistema immunitario. IPERTIROIDISMO l’iridologia evidenza una similitudine fra condizioni infiammatorie. Pur essendo di natura speculativa, si può affermare che l’azione antinfiammatoria dell’Aloe può giovare anche a chi soffre di ipertiroidismo. L’ipertiroidismo ha inoltre anche risvolti di carattere immunitario. CONDIZIONI ALLERGICHE poiché normalizza le funzioni del sistema immunitario e riduce le infiammazioni l’Aloe vera può essere usata in casi di allergia. Naturalmente la causa alla base dell’allergia va rimossa. DISTURBI EPATICI esistono due studi sull’efficacia dell’Aloe in casi di cirrosi in quanto favorente la rigenerazione del fegato. Attualmente l’Aloe viene usata nel trattamento di gravi e croniche MALATTIE EPATICHE.... L’IMPORTANZA DELLA SCELTA DI UN PRODOTTO DI QUALITA’ !!! Qui di seguito si utilizza il termine succo per indicare il gel di Aloe vera da usarsi internamente mentre il termine gel per lo stesso prodotto da usarsi topicamente. UN SUCCO DI BUONA QUALITA' dovrebbe possedere le seguenti caratteristiche: - CERTIFICAZIONE BIOLOGICA (da ente ufficiale): l’Aloe vera è una pianta succulenta che trattiene al proprio interno tutto quello che riceve dall’esterno e quindi anche eventuali sostanze indesiderate. - LAVORAZIONE CORRETTA: a freddo e a mano. - ASSENZA DI ALOINA - NON PATORIZZAZIONE: la pastorizzazione danneggerebbe i delicati polisaccaridi che sono responsabili di gran parte delle proprietà della pianta. - Modalità di concentrazione: essendo l’Aloe vera costituita per oltre il 99,4% da acqua, SI PREFERISCE UN PRODOTTO CONCENTRATO in modo che la quantità di principi attivi sia maggiore. E’ importante che la concentrazione avvenga in modo naturale, su grandi stufe a temperatura medio-bassa e non con solventi chimici, anche se quest’ultimo procedimento è molto più economico. - BOTTIGLIA PROTETTIVA: l’Aloe vera è estremamente fotosensibile, quindi vanno scelti prodotti con bottiglie non trasparenti. DOSAGGI E MODALITA’ D’USO USO INTERNO: in base alla qualità del prodotto, mediamente circa 40/60 ml al di USO ESTERNO: puro gel o creme (alta concentrazione di Aloe). Irrigazioni Coloniche: supporto all’utilizzo per via interna. Azione sinergica: l’Aloe sviluppa importanti sinergie con altre piante e sostanze naturali. Anche in questo caso esistono in commercio succhi di Aloe vera a cui sono aggiunte erbe ad azione disintossicante ed immunostimolante o erbe ad azione lenitiva e cicatrizzante. “Aloe: usato da 3.500 anni, ma ancora non del tutto conosciuto”

 

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Si consiglia sempre il Consulto di un medico o Esperto in Materia prima di Assumere o Prodotti Naturali Alternativi.

 

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