IPPOCASTANO AESCULUS HIPPOCASTANUM




Famiglia: Hippocastanaceae
Pianta officinale
Parte utilizzata: semi

PRINCIPI ATTIVI
Contiene dall’ 8 al 28 % di saponine (14 % di escina ); composti flavonici; glucosidi cumarinici ecc.

PROPRIETA'’
Ha proprietà antiflogistica, antiedemigena, vitamino-p-simile (diminuisce la permeabilità e la fragilità capillare), attiva la circolazione sanguigna e favorisce il ritorno venoso. L’escina aumenta il tono venoso e manifesta una forte attività antinfiammatoria; agisce nella fase iniziale dell’infiammazione contrastando la formazione dell’edema, normalizza la permeabilità della parete vascolare alterata dall’infiammazione. L’escina ha un’azione surrenalico-dipendente. E’ necessario che vi sia integrità anatomico funzionale del tessuto corticosurrenale perché essa manifesti la propria attività. Si sono ipotizzate due modalità di azione: la prima ipotizza che l’escina stimoli direttamente o indirettamente, tramite l’ipofisi, la corteccia surrenale inducendo la liberazione di glucocorticoidi responsabili dell’azione antinfiammatoria, antiedemigena. La seconda ipotesi, è che l’escina venga trasformata nel tessuto surrenalico in una nuova molecola dotata di forte attività antinfiammatoria e antiedemigena. L’ippocastano diminuisce l’attività degli enzimi che degradano i proteoglicani, enzimi che aumentano in caso di varici, migliorando la coesione della parete cellulare. L’esculoside è un inibitore della lipossigenasi e della ciclossigenasi. Ha inoltre attività antiflogistica e analgesica.

Coadiuvante per:
Insufficienza veno-linfatica, emorroidi, fragilità capillare, edemi postoperatori, cellulite.

NOTE
Sconsigliato nell’insufficienza renale. Ad alte dosi, può causare nausea, vomito, gastralgie.