GINKGO BILOBA



Famiglia: Ginkgoaceae
Pianta officinale
Parte utilizzata: foglie

PRINCIPI ATTIVI
Glicosidi flavonoidici: quercetina, kaempferolo, luteolina, ginkgetolo ecc..; proantocianidine in forme di dimeri e polimeri i cui elementi base sono flavonoli ionizzati, delfinidina e cianidina; diterpeni: ginkgolidi a, b, c, la cui molecola ha configurazione spaziale a forma di gabbia; possiedono 3 funzioni lattone e un gruppo terbutilico unico nel regno vegetale. I tre ginkgolidi hanno rispettivamente 1, 2 e 3 funzioni idrossiliche. Un sesquiterpene: bilobalide; acidi ginkgolidi.

PROPRIETA'
I diterpeni, in particolare, il ginkgolide b è risultato essere un inibitore del paf (platelet activating factor), mediatore fosfolipidico intracellulare sintetizzato da leucociti, piastrine, macrofagi e cellule endoteliali vascolari. Il paf è coinvolto in numerosi processi: aggregazione piastrinica, tromboformazione, aterogenesi iniziale, allergia, reazioni infiammatorie. I flavonoidi si caratterizzano per l’azione vitamino p-simile, diminuzione della iperpermeabilità capillare e aumento della resistenza della loro parete, dall’attività antiossidante attraverso l’eliminazione di radicali liberi. Hanno inoltre attività antinfiammatoria, antispasmodica, antiallergica, ipocolesterolemizzante, antivirale. Negli ultimi anni sono stati studiati per le loro possibili proprietà anticancerogene e antimutagene. Pare che anche le proantocianidine giochino un ruolo importante nell’azione antiradicalica della ginkgo. E’ stato determinato che il loro effetto protettore nei confronti dei lisosomi è superiore a quello dei flavonoidi. Inibiscono la liberazione di idrolasi lisosomiali provocata dai radicali liberi, grazie ad un’azione sequestrante sui radicali stessi.

Coadiuvante per:
Turbe vascolari della microcircolazione periferica, in particolare nell’insufficienza circolatoria cerebrale (acufeni, ictus in serie, vertigini, cefalea, umore depresso, perdita della memoria); arteriopatie obliteranti degli arti inferiori, vasculopatie con edemi, spasmi bronchiali. Preventivo dei danni provocati dal diabete.


NOTE
In soggetti con disturbi della coagulazione, somministrare con cautela. A chi assume anticoagulanti, può causare sensibilizzazioni allergiche con dermatiti. Sintomi da sovradosaggio sono: irritabilità, nausea, diarrea, vomito.