GARCINIA GARCINIA CAMBOGIA



Famiglia: Hypericaceae
Pianta officinale della tradizione indiana, cambogiana.
Parte utilizzata: scorza del frutto

PRINCIPI ATTIVI
Idrossicitrato, caroteni, antociani (camboginolo, garcinolo ecc), pectine.

PROPRIETA'
Nei mitocondri avviene la demolizione finale dei grassi, carboidrati e proteine, attraverso il ciclo dell’acido citrico (ciclo di krebs) con produzione di energia. Nei tessuti lipogeni (fegato, intestino tenue, tessuto adiposo) quando c’è un eccesso di cibo, in particolare di zuccheri, una parte del citrato (prodotto chiave del ciclo di krebs) esce nel citoplasma e qui scisso dall’enzima atp-citratoliasi in ossalacetato e acetil-coenzima-A; dando origine dopo vari passaggi agli acidi grassi, al colesterolo e all’immagazzinamento delle calorie in eccesso sotto forma di grasso. L’idrossicitrato limita fortemente l’attività dell’enzima citratoliasi diminuendo la sintesi di grassi (la sintesi endogena di trigliceridi e colesterolo è ridotta del 27 % circa) e favorendo la glicogenosintesi nel fegato e la completa demolizione degli alimenti con produzione di energia. Il glicogeno sintetizzato è immagazzinato, come riserva nel fegato e nei muscoli. L’aumento di glicogeno nel fegato stimola i glucoricettori epatici, questa informazione elaborata centralmente (SNC) indica che l’apporto di energia è sufficiente e non è necessario altro cibo, induce un senso di sazietà.

Coadiuvante per:
Sovrappeso, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia.
Gli effetti dell’idrossicitrato si hanno in una/due settimane. È consigliabile assumere la garcinia per due mesi (dopo i due mesi diminuisce l’efficacia) sospendere per 15 - 30 giorni, ripetere il ciclo per altri due mesi, e poi sospendere. Eventualmente Ripetere dopo una pausa di 30/45 gg.

NOTE
Alle dosi indicate il trattamento non presenta tossicità. In rari casi si possono avere leggeri disturbi gastrointestinali che scompaiono diminuendo il dosaggio.