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FRANGULA RHAMNUS FRANGULA
Famiglia: rahamnacae Pianta officinale Parte utilizzata:
corteccia dopo un anno di invecchiamento
CASCARA RHAMNUS PURSHIANA
Famiglia: rahamnacae Pianta officinale Parte utilizzata:
corteccia
PRINCIPI
ATTIVI Frangula: 3 –8% glicosidi antrachinonici: glucofranguline Ae B,
franguline; Flavonoidi Cascara: 8% derivati idrossiantracenici: 70%
cascarosidi A-B-C-D
PROPRIETA' Sono i più blandi lassativi
antrachinonici (la cascara è il più debole ) e difficilmente provocano
spasmi colici e congestione del bacino. I componenti principali di
queste piante come dell’Aloe sono dei glicosidi i cui agliconi
appartengono ai derivati dell’antracene. I glicosidi si comportano da
profarmaci in quanto per agire devono essere metabolizzati in prodotti
biologicamente attivi: i glicosidi infatti manifestano la loro attivita’
solo dopo che la flora batterica intestinale li ha idrolizzati liberando
gli agliconi e trasformando questi nella forma attiva, gli antroni.
Somministrato oralmente, il glicoside antrachinonico transita immodificato
attraverso stomaco e intestino tenue mentre a livello del colonsi ha la
rimozione dello zucchero ed una metabolizzazione da parte della flora
batterica in antrone, metabolita ad azione lassativa. I prodotti che si
ottengono, infatti, sono scarsamente assorbiti e stimolano la motilità del
colon e la secrezione. Si ha un aumento della secrezione attiva di
elettroliti e acqua e muco nel lume intestinale e riduzione del
riassorbimento di acqua da parte dello stesso. La riduzione
dell’assorbimento di acqua avviene per inibizione dell’attività NA/K
ATPasica degli enterociti, che inibisce il riassorbimento di acqua, sodio,
e cloro e provoca un’aumento della secrezione del potassio da parte della
mucosa intestinale. Secrezione dovuta probabilmente a un’ esagerata
produzione intestinale di prostaglandine. Ciò determina l' aumento del
volume del contenuto intestinale con stiramento della parete intestinale
che a sua volta stimola la peristalsi. L' effetto lassativo si manifesta
dopo 8-12 ore dopo la somministrazione orale, ma e' piu' rapido in caso di
somministrazione rettale. La Frangula e la Cascara sono indicate nella
stipsi occasionale o cronica. Si usano a piccole dosi dopo i pasti (anche
azione colagoga) o in dose unica la sera. In alcuni casi l'assunzione
di dosi elevate delle piante comporta spasmi a livello intestinale ed in
tal caso e' necessario diminuire la posologia o sospendere il trattamento.
In questi casi e’ utile l’associazione con carminativi (finocchio)e
antispasmodici (camomilla) Per abuso o utilizzo cronico si possono
manifestare perdita di elettroliti (potassio, albuminuria...),
pseudomelanosi reversibile al colon, ipomotilita' intestinale fino all'
atonia. In soggetti sensibili puo' comparire gastrite. Sono possibili
interazioni con farmaci quali glicosidi cardiaci e farmaci antiaritmici a
causa della perdita di potassio. Il suo uso e' controindicato durante
gravidanza e allattamento in quanto l’ antrachinone passa in modeste
quantita' nel latte materno, durante il ciclo mestruale, nell'ileo, nella
malattia di crohn, nella colite ulcerosa, nell'appendicite, in caso di
emorroidi, nella proctite ed in eta' pedriatica. Le feci per la presenza
di antrachinoni possono colorarsi di giallo-arancio, mentre le urine si
colorano di arancione. La droga diminuisce di efficacia per uso
prolungato, probabilmente per la carenza di potassio che tende a provocare
la paralisi della parete intestinale diminuendo la
peristalsi.
Coadiuvante per: Stipsi
NOTE Controindicate:
durante la gravidanza e allattamento, durante le mestruazioni; in caso di
emorroidi , varici, appendicite infiammata. L’uso prolungato provoca
riduzione del potassio per cui occorre fare attenzione se si assumono
glicosidi cardioattivi e cortisonici.
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