CENTELLA - HYDROCOTYLE ASIATICA



Famiglia: Apiaceae
Pianta officinale – pianta medicinale indiana
Parte utilizzata: parte aerea

PRINCIPI ATTIVI
Saponine triterpeniche; asiaticoside, acido asiatico e madecassico; olio essenziale; steroli, flavonoidi, tannini; aminoacidi (serina ealanina), acido glutammico.

PROPRIETA'
E’ dotata di proprietà cicatrizzanti date dall’asiaticoside. La centella regolarizza e orienta in modo specifico la formazione del collagene, essa regolarizza la crescita dei fibroblasti evitandone una proliferazione eccessiva con conseguente formazione di cheloidi, cicatrici ipertrofiche; migliora la qualità del nuovo collagene sintetizzato; la frazione triterpenica è in grado di fissare alanina e prolina due aminoacidi fondamentali nella struttura del collagene. Il suo impiego è utile nei processi di cicatrizzazione del derma, per l’azione regolatrice sia di quantità che di qualità del tessuto connettivo neoformato favorendo l’ottenimento di tessuto morbido non ipertrofico; nell’insufficienza venosa per l’azione sulla parete, migliora il trofismo vascolo-connettivale, favorendo col tempo l’equilibrio emodinamico a livello del sistema vasculo-tissutale. Dato che la causa della cellulite sembra essere una alterazione del trofismo vascolo-connettivale la centella è utile per ripristinare l’equilibrio combattere la cellulite. E’ stata provata su 12 casi di malattia di Dupuytren, applicata con mesoterapia con risultati incoraggianti.
Vengono riconosciute alla centella proprietà depressiva del snc, antidepressiva, anticonvulsivante. Tradizionalmente in India viene usata per migliorare l’intelligenza. Numerosi studi (su animali e sull’uomo) basati su questo uso tradizionale, hanno suggerito che la pianta aiuti a migliorare la memoria, sia adattogena nella fatica e nello stress, nei ratti ha mostrato effetti tranquillizzanti, aumenta le abilità mentali e i livelli di q. i. nei bambini ritardati di mente. La valutazione del turnover delle amine biogene (serotonina, dopamina, norepinefrina) ha mostrato una riduzione significativa delle amine e dei loro metaboliti nel cervello dopo l’assunzione orale di succo fresco della pianta. La diminuzione delle amine è stata correlata, nei ratti, con l’aumento della memoria e dell’apprendimento.

Coadiuvante per:
Insufficienza venosa, ulcere varicose, ferite, cellulite, dermatosi.