CARTILAGINE DI SQUALO

 
L'analisi chimica della cartilagine di squalo pura mostra che essa contiene:

- il 40 % di sali minerali
- il 40 % di proteine
- il 10 % di carboidrati
- l'8 % di acqua
- meno dell'1 % di fibre
- meno dello 0,3 % di grassi

Particolarmente interessante è il dato sui sali minerali, che rende la cartilagine anche un buon integratore alimentare. Contiene infatti:
- calcio, fondamentale per la salute delle ossa e dei denti
- fosforo, necessario per il buon mantenimento della memoria
- ferro e magnesio, il primo utile in casi di anemia, il secondo per i disturbi premestruali.

E' una fonte ricca di proteine, molto simili a quelle del tessuto connettivo. I mucopolisaccaridi mantengono integre le articolazioni, la pelle e i capelli e stimolano il sistema immunitario.

Interessante anche il contenuto di squalamina, una sostanza in grado di rafforzare le difese immunitarie nei confronti di infezioni batteriche.

Gli studi clinici effettuati documentano differenti attività esercitate dalla cartilagine di squalo:

Attività antinfiammatoria: le potenti proprietà antinfiammatorie sono direttamente collegate alla presenza di una famiglia di carboidrati complessi presenti in quantità elevata nella cartilagine di squalo. Questi carboidrati complessi (condroitina solfato A e C) sono composti scarsamente ritrovabili in natura, ma presenti abbondantemente nelle cartilagini. Tali mucopolisaccaridi hanno dimostrato di avere significativi effetti terapeutici sull'artrite, sull'artrite reumatoide e sull'osteoartrite. La presenza di glicosaminoglicani, polisaccaridi costituiti da catene polimeriche di acido glucuronico e acetil-glucosamina e acetil-galattosamina, rafforza l'azione antidolorifica e analgesica. In quasi tutti i casi, la compromissione muscolare e i dolori articolari sono provocati dall'infiammazione: in tal senso l'utilizzo della cartilagine di squalo può alleviare i disturbi associati a queste condizioni, preservando la distruzione dei tessuti ossei e cartilaginei, riducendo edemi e sintomi dolorifici. L'effetto antinfiammatorio avviene anche a livello epiteliale e può quindi essere utile in alcune malattie cutanee, quali psoriasi e dermatiti da contatto, allo scopo di controllare i processi infiammatori alleviando prurito, preservando la pelle dal possibile danneggiamento provocato dalla malattia, stimolando la cicatrizzazione delle ferite.

Attività antiangiogenica: con il termine angiogenesi si fa riferimento alla formazione di nuovi vasi sanguigni durante la crescita o la sostituzione di vasi lesionati in un determinato tessuto dell'organismo. L' angiogenesi favorisce la distruzione dei tessuti cartilaginei, alla luce del fatto che i nuovi capillari l'invadono e ne accelerano la degenerazione, così come avviene nel caso della osteoartrite. Per arrestare tale meccanismo, dobbiamo disporre di efficaci inibitori come quelli presenti nella cartilagine di squalo, dal momento che quest'ultima ha la caratteristica fondamentale di essere priva di vascolarizzazione (assenza di vasi sanguigni). Bloccando l'angiogenesi la cartilagine di squalo esercita una potente azione antinfiammatoria riducendo i dolori articolari, bloccando l'ulteriore distruzione della cartilagine. Un'altra circostanza per cui tale fenomeno potrebbe  essere particolarmente interessante, è durante lo sviluppo di una massa tumorale. Ricerche condotte dal Dr. Luer presso la Clemson University suggeriscono l'eventuale utilizzo della cartilagine di squalo per inibire la vascolarizzazione delle cellule affette da tumori, rappresentando un potenziale trattamento nel caso di: carcinomi della mammella, della cervice e della vescica allo stadio primitivo. D'altro canto come dimostrano gli studi effettuati dal dr. Luer, lo squalo presenta una naturale resistenza ai tumori; infatti solo il 20% degli squali ha la probabilità di sviluppare il cancro.

È un alimento utile come coadiuvante nel trattamento delle affezioni dolorose infiammatorie, per favorire le difese immunitarie, il ricambio cellulare ed aiutare il recupero muscolare negli sportivi.

Molti scienziati affermano da anni che la cartilagine di squalo si dimostra efficace nel trattamento di osteoartriti, artrite reumatoide, artrosi, psoriasi, eczema, colite, enteriti, orticaria, acne, ulcere varicose, fistole, emorroidi, cicatrizzazione delle ferite, flebite, ulcere, herpes, lupus.

Il trattamento è differenziato a seconda delle patologie e delle singole condizioni. Nei casi più difficili, si inizia il trattamento con tre capsule prima dei tre pasti giornalieri, per poi ridurre il disaggio in proporzione ai risultati ottenuti.
Gli studi realizzati da diversi paesi indicano che le dosi da prendere sono le seguenti:

le compresse vanno assunte con un po’ di acqua almeno 10 minuti prima dei pasti principali (colazione, pranzo e cena).

 
 

Osteo-Artrite, Reumatismo, Logorio delle ossa e colonna vertebrale (artrosi), Artrite reumatoide, Dolori articolari, Infiammazione alla prostata: Si raccomandano 4 compresse al giorno per 6 settimane, diminuendo poi la dose a poco a poco fino ad arrivare a 2 compresse al giorno.


Asma: Si raccomandano 2 compresse al giorno per 6 mesi.
Ulcera gastrica o duodenale: Si raccomandano 2 compresse al giorno.


Psoriasi: Si raccomandano 6 compresse al giorno cominciando da 1 compressa e in seguito aumentare poco a poco fino ad arrivare a 2 compresse prima di ogni pasto.


Per chi pratica dello Sport a qualsiasi livello, la Cartilagine di squalo aiuta prevenire dolori muscolari e tendiniti e ha una grande quantità di proteine (per costituire massa muscolare): Si raccomandano 3 compresse al giorno.


Per una pelle più elastica, contro le rughe e in generale contro l’invecchiamento cutaneo: Si raccomandano 2 compresse al giorno.


Per quelle persone che desiderano prendere la cartilagine come supplemento alimentare o come prevenzione di molte malattie: Si raccomanda 1 compressa al giorno.

 

PRECAUZIONI: La cartilagine di squalo non deve essere presa da persone allergiche al pesce e ai frutti di mare, donne in gravidanza, persone che hanno subito un'operazione al cuore o con problemi cardiaci, così come coloro che soffrono di pressione alta o non controllata, a meno che non consultino il proprio medico.