BACOPA MONNIERI

    



Famiglia: Scrophulariaceae
Pianta officinale
Parte utilizzata: radice , pianta intera.
 

PRINCIPI ATTIVI
I principi attivi più abbondanti sono delle saponine fra cui: il bacoside A, e il bacoside B. Le due saponine sono molto simili. Hanno stesso gruppo zuccherino e stesso nucleo. Il bacoside A è levogiro, il bacoside B è destrogiro. Altri componenti sono l’erpestina, l’acido betulico, il d-mannitolo, lo stigmasterolo, sitosteroli fra cui il beta sitosterolo.

PROPRIETA'
Gli impulsi nervosi, in seguito a uno stimolo sensoriale, giungono per mezzo dei neuroni del sistema nervoso nelle aree della coscienza del cervello, da qui sono poi inviati all'ippocampo (ricorda un cavalluccio marino). Nell' ippocampo l'impulso è potenziato, registrato e inviato ad altre aree del cervello per essere immagazzinato e riutilizzato quando serve. L'età, lo stress, le malattie, anche il continuo uso della memoria possono affaticare fino a distruggere i neuroni e le sinapsi (interrompendo o rallentando i percorsi degli impulsi da immagazzinare o da richiamare alla memoria). I sintomi possono variare dalle piccole dimenticanze fino alle amnesie. Gli studi farmacologici hanno evidenziato che in seguito a forzata privazione del sonno (analoga a una situazione di stress) diminuiscono le capacità di apprendimento, con alterazione dei livelli cerebrali di ammine biogene, la serotonina e il glutammato aumentano e il gaba (ac. gamma-amino-butirrico) diminuisce. L'estratto di b. m. ha mostrato di possedere effetti positivi sulla attività neuronale, con proprietà stimolatorie positive con miglioramento della memoria e delle sue funzioni. Studi preliminari hanno mostrato una specifica azione anche a livello centrale. Poco noto è il meccanismo d'azione. Le prime indagini lasciano pensare che i bacosidi agiscano all'interno dell'ippocampo. Sembra che aiutino a riparare i danni neuronali attraverso la stimolazione di una kinasi, enzima cerebrale responsabile della formazione di nuovi elementi neuronali, che sostituendosi a quelli danneggiati favorirebbero i processi di memorizzazione. Inoltre sembra che i b. potenzino alcuni recettori neuronali mettendoli in grado di supplire alle sinapsi danneggiate. E' stata messa in evidenza anche una significativa attività ansiolitica dell'estratto di b. m.. Dagli studi clinici è emerso che l'estratto della b.m. aumenta la capacità di concentrazione, di apprendimento e le performance mentali in generale, un marcato effetto ansiolitico, in soggetti ansiosi, con diminuzione di insonnia, cefalea, irritazione, perdita di concentrazione, palpitazioni e un incremento significativo delle capacità mnemoniche. L'estratto è stato sperimentato su soggetti affetti da deficit mentali di grado moderato, con risultati molto incoraggianti.

Coadiuvante per:
Ridotte capacità mnemoniche, di concentrazione, di apprendimento, dovute sia all’età che a cause tipo stress, ansia, malattie.