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RABARBARO
RHEUM OFFICINALE BAILLON
Famiglia: Polygonaceae Pianta officinale Parte
utilizzata: radice
PRINCIPI ATTIVI 3- 12% derivati
idrossiantrenici di cui 80% glicosidi antrachinonici (emodina, reina,
aloemodina), 10-20% glicosidi diantronici; tannini 5-10%;
flavonoidi.
PROPRIETA'’ Per la presenza di tannini in
concentrazione notevole possiede doppia attività, a dosi basse ha attività
tonico- stomachica, astringente – antidiarroica, in quanto si ha
prevalenza dell’effetto dei tannini, aumentando la dose si ha azione
lassativa. Per la presenza di tannini l’assunzione prolungata di
rabarbaro, a dosi lassative, può evolvere verso una stitichezza ostinata.
I glicosidi si comportano da profarmaci in quanto per agire devono essere
metabolizzati in prodotti biologicamente attivi: i glicosidi infatti
manifestano la loro attivita’ solo dopo che la flora batterica intestinale
li ha idrolizzati liberando gli agliconi e trasformando questi nella forma
attiva, gli antroni. Somministrato oralmente, il glicoside antrachinonico
transita immodificato attraverso stomaco e intestino tenue mentre a
livello del colonsi ha la rimozione dello zucchero ed una metabolizzazione
da parte della flora batterica in antrone, metabolita ad azione lassativa.
I prodotti che si ottengono, infatti, sono scarsamente assorbiti e
stimolano la motilità del colon e la secrezione. Si ha un aumento della
secrezione attiva di elettroliti e acqua e muco nel lume intestinale e
riduzione del riassorbimento di acqua da parte dello stesso. La riduzione
dell’assorbimento di acqua avviene per inibizione dell’attività NA/K
ATPasica degli enterociti, che inibisce il riassorbimento di acqua, sodio,
e cloro e provoca un’aumento della secrezione del potassio da parte della
mucosa intestinale. Secrezione dovuta probabilmente a un’ esagerata
produzione intestinale di prostaglandine. Ciò determina l' aumento del
volume del contenuto intestinale con stiramento della parete intestinale
che a sua volta stimola la peristalsi. L' effetto lassativo si manifesta
dopo 8-12 ore dopo la somministrazione orale, ma e' piu' rapido in caso di
somministrazione rettale. Il Rabarbaro è indicato nella stipsi
occasionale. In alcuni casi l'assunzione di dosi elevate delle piante
comporta spasmi a livello intestinale ed in tal caso e' necessario
diminuire la posologia o sospendere il trattamento. In questi casi e’
utile l’associazione con carminativi (finocchio)e antispasmodici
(camomilla) Per abuso o utilizzo cronico si possono manifestare perdita di
elettroliti (potassio, albuminuria...), pseudomelanosi reversibile al
colon, ipomotilita' intestinale fino all' atonia. Sono possibili
interazioni con farmaci quali glicosidi cardiaci e farmaci antiaritmici a
causa della perdita di potassio. Il suo uso e' controindicato durante
gravidanza e allattamento in quanto l’ antrachinone passa in modeste
quantita' nel latte materno, durante il ciclo mestruale, nell'ileo, nella
malattia di crohn, nella colite ulcerosa, nell'appendicite, in caso di
emorroidi, nella proctite ed in eta' pedriatica. Controindicato per la
presenza di ossalato di calcio nella diatesi ossalurica.Le feci per la
presenza di antrachinoni possono colorarsi di giallo-arancio, mentre le
urine si colorano di arancione. Uno dei tannini presenti
(galloildiidrocinnamoilglucosio) ha attività antinfiammatorie e anlgesiche
simili a quelle del fenilbutazone e dell’acido
salicilico.
Coadiuvante per: Stipsi
NOTE Sono
possibili interazioni con farmaci quali glicosidi cardiaci e farmaci
antiaritmici a causa della perdita di potassio. Il suo uso e'
controindicato durante gravidanza e allattamento in quanto l’ antrachinone
passa in modeste quantita' nel latte materno, durante il ciclo mestruale,
nell'ileo, nella malattia di crohn, nella colite ulcerosa,
nell'appendicite, in caso di emorroidi, nella proctite ed in eta'
pedriatica. Controindicato per la presenza di ossalato di calcio nella
diatesi ossalurica.Le feci per la presenza di antrachinoni possono
colorarsi di giallo-arancio, mentre le urine si colorano di arancione.
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