PSILLIO PLANTAGO PSYLLIUM


Famiglia: plantaginaceae
Pianta officinale
Parte utilizzata: semi

PRINCIPI ATTIVI
Mucillagine 15-25% presente esclusivamente nell’epidermide del tegumento seminale, di polisaccaridi idrosolubili(xilosio, arabinosioe ramnosio); iridoidi (aucubina); lipidi; alcaloidi in tracce.

PROPRIETA'’
La mucillagine, in grande quantità la rende un lassativo meccanico. Indicata nella stipsi anche cronica e quando si vuole ottenere un’evacuazine più facile e feci più morbide, come in caso di emorroidi, ragadi, fistole anali. La mucillagine fortemente idrofila dello psillio assorbe facilmente acqua con un indice di rigonfiamento notevole, il gel che si forma aumenta il volume della massa fecale ne ammorbidisce il contenuto, stimola la peristalsi intestinale facilitando lo svuotamento. Bisogna assumere lo psillio con molta acqua in caso contrario assorbe quella presente nell’intestino, con il risultato di provocare secchezza e anche stitichezza. La mucillagine, ha inoltre proprietà antinfiammatorie e lenitive sulla mucosa, è quindi indicata nelle coliti e nel colon irritabile. E’ stato osservato un buon effetto anche sulla diarrea. Dalla commissione E 1989 i semi di psillio sono indicati come adiuvanti nelle diarre di varia origine. In queso caso va assunto senza acqua in quanto deve assorbire i liquidi in eccesso, presenti nell’intestino. La presenza di iridoidi aumenta l’attività antinfiammatoria intestinale.
Alcuni studi lo segnalano come ipoglicemizzante con effetto metabolico, anche se sconsigliato nel diabete insulinodipendente in quanto riduce l’effetto dell’insulina. L’effetto ipocolesterolemizzante è stata confermata da diversi studi.

Coadiuvante per:
Stitichezza

NOTE
Controindicato in caso di sindrome occlusiva o dolorosa . Rallenta l’assorbimento di altri farmaci, per cui è meglio aspettare almeno un’ora dall’assunzione del farmaco per ingerirlo.