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PROPOLI
PRINCIPI ATTIVI E’ composto da resine e
balsami 50-55 %, cera 25-30 %, olio essenziale 10 %, sostanze organiche e
minerali 5 %. I principi attivi più studiati sono i flavonoidi (galangina,
apigenina, quercetina, crisina, pinocembrina ecc..); acidi aromatici
(caffeico, ferulico, benzoico, cinnamico ); sali minerali, oligoelementi,
(alluminio, bario, cromo, cobalto, manganese, rame, zinco, ferro, nichel,
silicio ecc..).
PROPRIETA'’ Antibatterica verso numerosi ceppi
microbici: l’olio essenziale ha mostrato attività antibatterica, anche a
dosi molto basse, nei confronti dei batteri gram positivi e gram negativi.
Tra i flavonoidi hanno mostrato un’elevata attività antimicrobica
(soprattutto verso i gram positivi), la galangina e pinocembrina. Fra gli
acidi organici il più attivo verso i batteri è risultato l’acido
cinnamico, particolarmente efficace contro i gram positivi. L’attività
antibatterica si manifesta, dunque, particolare verso i batteri gram
positivi (stafilococchi, streptococchi). L’attività antimicrobica e
batteriostatica della propoli su diversi ceppi batterici è stata
dimostrata sia in vitro che in vivo (bacillus ssp., salmonella ssp.,
escherichia coli, proteus vulgaris, shigella, streptococcus ssp.). Il
meccanismo d’azione della propoli sulle cellule batteriche è complesso, il
citoplasma, la membrana plasmatica e la parete cellulare vengono
disorganizzate, da una lisi e da una inibizione proteica, dovuta
all’azione sulla rna polimerasi dna- dipendente dei batteri viene inoltre
impedita la separazione delle cellule figlie. Sudi sperimentali, su topi,
hanno dimostrato che la propoli stimola l’attività fagocitaria dei
macrofagi, lo stimolo fagocitario è risultato doppio nei topi trattati
rispetto al gruppo di controllo. Inoltre, la propoli ha mostrato di
inibire la crescita di diverse specie di funghi e lieviti, quali la
candida albicans, microsporum canis, trichophyton. Sembra che l’attività
antifungina sia simile a quella dell’amfotericina b, la quale forma
complessi con gli steroli (ergosterolo) delle membrane fungine. Diversi
studi hanno evidenziato l’attività antivirale della propoli nei confronti
dei virus influenzali a e b, parainfluenzali, herpes simplex, adenovirus,
virus respiratorio sincinziale. Le proprietà antinfiammatorie e
antiossidanti sono attribuite ai flavonoidi. In uno studio del 1974-76 la
propoli per uso interno è stata provata nel trattamento della psoriasi
vulgaris, i due terzi dei soggetti trattati hanno avuto miglioramenti
anche notevoli. Diversi ricercatori dell’est hanno dimostrato l’efficacia
della propoli sull’ulcera gastrica e gastrite e di altre patologie del
tubo gastrointestinale (coliti, diarree, morbo di Crohn, diverticolosi).
L’efficacia viene attribuita ai flavonoidi (ad attività antisecretoria,
antinfiammatoria, antispasmodica, immunostimolante, cicatrizzante,
anestetica locale), nel 1994 alcuni ricercatori giapponesi hanno
evidenziato l’attività anti-helicobacter pylori, bacillo gram-negativo la
cui presenza sembra associata all’ulcera gastrica, tale attività sembra
dovuta a una frazione attiva di tre flavonoidi: pinocembrina, galangina e
crisina. Un‘altra applicazione della propoli è sulle patologie croniche
infettive delle vie biliari, la bile che arriva nel duodeno, prelevata con
sonda, ha mostrato una riduzione dei germi dopo trattamento con propoli.
La propoli ha inoltre proprietà cicatrizzanti, riepitelizzanti che unite
alle altre, sopra descritte ne fanno un ottimo rimedio per numerosi
disturbi esterni e delle mucose orali.
Coadiuvante per: Bronchiti
acute e croniche, influenza, infezioni genito-urinarie, angine, faringiti,
rinofaringiti, laringiti, infiammazioni gengivali, ulcere gastroduodenali,
gastriti.
NOTE Può provocare fenomeni allergici. Per
verificare se vi è sensibilità allergica alla propoli si può metterne una
goccia nella parte interna del gomito o dietro l’orecchio, dove la pelle è
più sensibile, se dopo qualche ora la pelle si arrossa è molto probabile
che si sia allergici.
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