BOLDO - PEUMUS BOLDUS



Famiglia: Monimiaceae
Pianta officinale
Parte utilizzata: foglie

PRINCIPI ATTIVI
1-3% olio essenziale (composti monoterpenici: limonene, beta-pinene, p-cimene, ascaridolo e 1,8 cineolo); flavonoidi; alcaloidi (boldina); boldoglucina.

PROPRIETA'
Al boldo sono attribuite proprietà colagoghe, coleretiche, digestive, diuretiche, sedative del sistema nervoso e debolmente ipnotiche. La boldina, a dosi più elevate di quelle utilizzate per stimolare le funzioni digestive, determinerebbe infatti un’azione ipnotica in grado di provocare uno stato di sonno simile a quello fisiologico.
La boldina, inoltre, esercita un’azione fluidificatrice della bile, ne diminuisce la densità e la viscosità aumentandone il contenuto acquoso. Alcune ricerche hanno evidenziato come questa azione colagoga compaia solo a bassi dosaggi, a differenza dell’effetto coleretico ottenuto solo per posologie elevate. L’aumento della secrezione appare netto ma di breve durata, ed il conseguente aumento dei sali biliari a livello intestinale determina anche un effetto lassativo. La boldina a livello del tubo gastroenterico ha un’azione antispasmodica.
Alla presenza di olio essenziale si deve l’azione stimolante l’appetito e i processi digestivi: per questo scopo è opportuno impiegare preparati ottenuti per estrazione alcolica. Tali preparazioni vengono utilmente utilizzate anche come diuretici ed antisettici delle vie genito-urinarie. E’ inoltre dimostrato che dosi elevate di estratti idroalcolici inibiscono la perossidazione lipidica e proteggono il fegato dagli effetti tossici del tetracloruro di carbonio. La boldina, responsabile di queste attività manifesta inoltre la capacità di proteggere in vitro i sistemi biologici dall’azione perossidante dei radicali liberi. Sempre in vitro esercita un effetto miorilassante interferendo direttamente sul meccanismo colinergico implicato nella contrazione.
Alle dosi terapeutiche i preparati di boldo non sono tossici.

Coadiuvante per:
Dispepsie di origine epatobiliare, iposecrezione biliare, stipsi.

NOTE
I preparati di boldo risultano controindicati in caso di occlusione delle vie biliari e nelle gravi epatopatie. Per la presenza di ascaridolo viene sconsigliato l’uso prolungato. Dosi elevate di estratto secco, inoltre, hanno un effetto emetico e provocano diarrea