STAR OF BETHLEHEM

 

 

Fiore n.29 - Ornithogalum Umbellatum, Stella di Betlemme.

 

 

 

 

"NON C’E NULLA DI BELLO, NIENTE DI INTERESSANTE "

 

 

 

INFORMAZIONI BOTANICHE:

Il suo nome proviene dal greco Ornithos (passero) e Gala (latte). Questo fiore della famiglia della cipolla e dell'aglio, alto tra 15 e 30 cm con le foglie slanciate ed esili attraversate a metà da una lunga linea bianca, cresce nei boschi e nei campi. I fiori a strisce verdi all'esterno e bianchi all'interno si schiudono in aprile e in maggio soltanto se c'è il sole. I fiori stellati a sei petali bianchissimi crescono su un unico stelo e nascono da un bulbo che garantisce la possibilità di fiorire anche se non c'è acqua. Fiorisce in primavera in mezzo all'erba. Contiene acido tiopropionaldehìdo, che brucia gli occhi e provoca il pianto (Lacrima della Vergine). Simboleggia la stella cometa che segnò la nascita di Cristo.

 

 

La sua corolla con sei petali ricorda la geometria perfetta della stella di Davide, simbolo della sintesi degli opposti, ed espressione dell'unità di tutte le cose.

 

PERSONALITA' DELLA PIANTA: l'acido che contiene il suo fiore, se toccato, fa piangere, aiuta a liberare quindi un'emozione repressa.

 

 

Parola di Bach:

"Rimedio d'emergenza. E' il rimedio per i casi in cui non sembra affatto esserci speranza. In caso di incidenti, di malattie improvvise, quando il paziente è in preda al terrore oppure se le sue condizioni sono tanto gravi da causare un grande timore in chi gli è vicino. Se il soggetto è in uno stato di incoscienza si può inumidirgli le labbra con il rimedio. Può darsi che si renda necessario aggiungere a questo altri rimedi come, per esempio, Clematis; oppure,se la persona è molto tormentata, Agrimony, e così di seguito".

 

Stato negativo: blocco dell'energia psicofisica a causa di trauma o shock collegato a eventi passati (lontani o recenti). Dolore fisico, mentale o emotivo. Infelicità per una pena che arriva all’improvviso (cattiva notizia, perdita di lavoro, malattia, lutto, incidente). Dolore represso non smaltito. Perdita inconsolabile di persone amate. Trauma natale. Lo shock può manifestarsi anche a distanza di tempo (trauma passato ma ancora attivo nella psiche) con apatia, indifferenza, depressione, intorpidimento mentale e spirituale, paralisi dell’anima, blocco mentale ed energetico nel crescere e fare esperienza. Inattività, tendenza al mutismo e all'isolamento. Atteggiamento spento, infelice, triste, l'individuo vive in uno stato di anestesia forzata a livello affettivo e sentimentale. Talvolta alimenta in sé scontrosità, deprezzamento, eretismo, asocialità, egoismo. Non riesce più a gioire per le cose della vita e non ha più sogni, speranze, né desideri. Finge di non avere bisogni. Appare inconsolabile e inoltre rifiuta la consolazione, per poi rimuginare sull'evento traumatico. La sua voce appare soffocata, si osservano gonfiori, mancanza di sensibilizzazione in certe aree corporee, e blocco dei movimenti. Pianto impedito. Depressione reattiva. Psicosi. Molestie gravi.

 

Stato positivo: forza interiore nonostante uno shock, pronta guarigione, movimento facile, ristabilimento rapido. Solidità mentale, fermezza emotiva. Pace, tranquillità, risoluzione dei blocchi psicologici dopo shock e traumi.

 

La Stella di Betlemme smuove l’energia bloccata, aiuta il fluire delle emozioni e spinge ad affrontare il dolore senza reprimerlo. Rimette in moto la capacità di autoguarigione, di fronteggiare qualsiasi brutta situazione, di superare le esperienze dolorose e traumatizzanti. Il rimedio lenisce la sofferenza interiore, e dissolve gli effetti del trauma. Risveglio.

 

Condizione che sviluppa, armonizza o risveglia: risoluzione.