OLIVE

 

 

Fiore n.23 - Olea Europaea, Ulivo.

 

 

 

 

"NON HO PIU' FIDUCIA, NON HO PIU' FORZA"

 

 

 

INFORMAZIONI BOTANICHE E FITOTERAPICHE:

Originario dai monti del Caucaso, si presume che sia stato introdotto in Italia 1.000 anni prima di Cristo, e ora si coltiva nei cinque continenti. Pianta molto longeva, può vivere fino a 1.500 anni, simbolo dell'energia e della pace, dell'immortalità e della fertilità, arriva a misurare 10 metri di altezza. A seconda del paese di coltivazione, l'olivo mediterraneo sempreverde fiorisce in mesi primaverili diversi. Le infiorescenze portano da 20 a 30 fiori bianchi e modesti, disposti in grappoli che sbocciano da aprile e a giugno. Il suo frutto è un alimento molto nutriente, ricco in vitamine A, C ed E, ferro assimilabile, olio e sostanze alcalinizzanti.

Si usano le foglie come diuretico, contro la febbre, l'ipertensione, la gotta e i reumatismi.

 

 

Cresce nelle condizioni ambientali più difficili, ed è capace di resistere alla siccità e alle temperature elevate dell'estate mediterranea. Dotato di una sua energia segreta, l'ulivo continua a fiorire fino allo stremo, anche quando è piegato e vuoto per l'età.

 

PERSONALITA' DELLA PIANTA: ha delle foglie persistenti e deve concentrare tutta la sua energia perché esse rimangano per lunghi periodi senza rinnovarsi.

 

 

Parola di Bach:

"Per coloro che hanno molto sofferto sia nel corpo che nella mente e sono così stanchi, così esauriti, che sentono di non essere più in grado di compiere alcuno sforzo. La quotidiana diventa solo una dura fatica, priva di ogni piacere".

 

Stato negativo: individuo sfinito dopo essere stato assorbito da un impegno gravoso, sofferenza, crisi o perdite affettive. Stanchezza e irritabilità successive ad esaurimento e annientamento fisico e mentale da prolungato stress. Ha lavorato senza riposo per rispettare una scadenza. Ha sofferto molto fisicamente e moralmente (per uno sforzo sovrumano, un torto subito, perdita materiale, lutto, buie esperienze personali, divorzio, crisi), e non ha più energia per affrontare le minime incombenze. Ha combattuto per un affetto, per un lavoro, per un ideale, e adesso non ce la fa più. Desidera solo dormire, sottrarsi alla vita, vegetare. Non ha più reazioni emotive e appare spento, spaventato all’idea di qualcosa di nuovo e sconosciuto. Pallore, pelle secca e grinzosa, tipici delle convalescenze dopo malattie lunghe o debilitanti, dopo un’eccessiva perdita di fluidi come nel caso di sudorazione profusa, di anemia e mestruazioni abbondanti, o nei periodi di intensa attività intellettuale. La vita diventa un peso privo di piacere, le energie sono spente. Indifferenza per la tavola, il sesso, lo sport, le arti, i piaceri. Empatico, disponibile, dà continuamente senza misurare le proprie forze, lavora fino allo sfinimento senza chiedere niente in cambio. Non sa però gestire la propria energia, e non attinge a "fonti superiori". Svuotato fino al pianto e alla nausea. Esaurimento totale delle proprie risorse fisiche, mentali, emotive. Infelicità, apatia, sospettosità, elusione di responsabilità, senso di estraneità verso il presente. Privazione, spreco di energia.

 

Stato positivo: sapere come raggiungere l'energia interiore attraverso una sorgente spirituale, consapevolezza di non dover cercare stimoli all'esterno di sé per avere energia sufficiente, contatto con la forza vitale al momento di consumare una notevole energia, felicità e piacere nonostante la stanchezza. Perseveranza, comprensione del corretto uso dell'energia.

 

L’Olea Europaea ridona l’energia perduta. Torna l'ottimismo e la fiducia, rinasce il gusto di vivere, svanisce la stanchezza. Si fanno nuovi progetti. Si entra in contatto con l’energia superiore.

 

Condizione che sviluppa, armonizza o risveglia: rigenerazione.