HOLLY |
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Fiore n.15 - Ilex Aquifolium,
Agrifoglio. |
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"SONO TUTTI D’ACCORDO CONTRO DI ME!" |
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INFORMAZIONI BOTANICHE E FITOTERAPICHE: Oriundo dal sud della Cina e dalle Alpi, questo albero o arbusto perenne
dalle foglie lucide, sempre verdi, e con le bacche rosso intenso cresce nei
boschi e ai confini delle macchie. I fiori maschili e femminili sono bianchi,
leggermente profumati e fioriscono solitamente su piante diverse da aprile a
maggio. E' una pianta molto conosciuta, diffuso ornamento natalizio dalle
bacche rosse, dalle foglie dalle spine aguzze finché sono giovani. Con
le foglie si curano ascessi ed infiammazioni e si ricava un infuso per
combattere le coliche,la grippe,la bronchite, i
reumatismi. |
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Come curiosità si
potrebbe dire che il fatto che a Natale si usi come
tradizione appendere nelle porte un addobbo di Agrifoglio, ciò potrebbe
significare che dobbiamo lasciare fuori dalla porta odio, ira e gelosie, se
non altro per quei giorni dell'anno... l'agrifoglio è legato alla nascita di
Cristo, è pianta natalizia per eccellenza,, e come tale simboleggia l'amore
universale e immortale. Rappresenta la passione di Cristo, poiché le sue
foglie spinose e le sue drupe rosse sono simboli del
dolore e del sangue di Gesù. I druidi, i celti e i romani ritenevano che l'agrifoglio proteggesse
dagli spiriti maligni della natura. PERSONALITA' DELLA PIANTA: ha "il
cuore" duro come le sue foglie, resistenti e con spine acuminate, che
inoltre sono pericolose per i bambini, visto che nel pungere infliggono
dolore e infiammazione. Ma il male si trasforma
nell'energia guaritrice dell'amore. |
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Parola di Bach: "Per coloro che, a volte, sono assaliti
da sentimenti come l'invidia, la gelosia, la vendetta, il sospetto. Queste
persone possono soffrire molto, spesso senza che vi sia una vera ragione per
la loro infelicità". |
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Stato negativo: atteggiamento guardingo e misterioso, sospetta che
c’è un’altra verità dietro quella apparente. Soffre
di senso di inferiorità e ha paura dell’opinione
altrui, ma lo maschera con una corazza indurita. Si valuta poco e sente di
avere il mondo contro. Separato dall’amore, ha il cuore chiuso e indurito,
non si fida di nessuno. Non riconosce più la parte amorevole di sé e degli
altri. Non si sente amato... e così non ama. Odia anche violentemente. Vede
negatività e contrarietà ovunque. Permaloso e puntiglioso, suscettibile,
prepotente, è sgarbato nelle comunicazioni, le relazioni sociali sono
impoverite, i rapporti interpersonali difficili. Rigido,
con un'espressione dura che allontana gli altri. Ha l’anima piena di
veleni e cattivi sentimenti: non riesce a tenere a freno gelosia, invidia, gelosia, vendetta, sospetto, ira, risentimento,
vessazione, rabbia, rancore, irritabilità, suscettibilità, sfiducia,
frustrazione. Iracondo, di malumore, è in lite con il mondo, infelice per dei
sentimenti negativi, vissuti ed espressi in maniera
aperta e addirittura violenta. Il litigio è la sua
principale forma di comunicazione. Eccessivamente concentrato su di
sé, non riconosce i propri errori e limiti, non si accetta per quello che è e
continua a misurarsi con gli altri in maniera competitiva e a suon di piccole
ripicche. Proietta fuori ciò che non si permette di vedere dentro di sé;
incapace di amare, proietta e vede questa incapacità
negli altri. Sente di aver subito un torto e ne incolpa gli altri. Infelice
del successo altrui, vive un'esistenza avvelenata. Preda da manie di
persecuzione, non si fida di nessuno perché teme di essere imbrogliato,
raggirato. Malizioso, scontento e privo di humour, oppone resistenza a tutto,
e fondamentalmente non dimentica né perdona. Condizionato da esperienze
passate, si alimenta dai grandi dolori e delusioni, che hanno prodotto in lui
un "blocco del cuore", tende a
pregiudicare e a generalizzare le situazioni, a ruminare, iracondo, forme di
vessazione e confabulazione ai danni altrui. Alterna
pulsioni aggressive a reazioni da codardo. Ha paura di soffrire e di
essere escluso. Il suo è un dolore sordo, rabbioso. Stato positivo: amore, umiltà, tolleranza, apprezzamento
del lavoro e del modo di fare degli altri, capacità di capire la circolarità
di "causa ed effetto", comprensione profonda dell'emozione,
simpatia/amore per la condizione umana, soddisfazione o riconoscimento di sé. L’AGRIFOGLIO sviluppa l’amore per sé, cioè l’autostima. Zittisce quella voce acida che ci spinge
a misurarci in continuazione con gli altri e a sospettare di loro. Dona il
fascino di chi ama se stesso ed è pronto per amare gli altri. Recupero della capacità d’amare, di accettare e stimare se stessi
e gli altri, riequilibrio dell’affettività. Si apre il cuore all’amore
e alla compassione. Si comprende la vita irradiando amore. Elimina o attenua
i sentimenti negativi verso gli altri. Porta l'amore dove sembra che manchi,
protegge dalla propria stessa negatività. Condizione che sviluppa, armonizza o risveglia: amore. |
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